1 ottobre 2020 a Milano alle ore 11 in Piazza bonomelli, Milano.

La repressione del Partito Comunista Cinese contro la libertà, la democrazia e i diritti umani si è intensificata e stiamo vedendo un grosso aumento degli attacchi a tutte le minoranze che vivono sotto il suo governo. Innumerevoli persone sono state arrestate e torturate per atti che vanno dal dissenso e protesta alla semplice esprimere la propria cultura.

Il nuovo rapporto è stato rilasciato dall’Alleanza Inter-Parlamentare sulla Cina (IPAC) il data 22 settembre 2020 sottoscritta da 58 Parlamentari che rappresentano 16 Paesi dichiara che ci sono nuove prove che il Governo cinese stia implementando un sistema di lavoro forzato in stile Xinjiang anche in Tibet, una regione che fino ad ora non veniva associata a tali accuse.

L’occupazione illegale della Cina ha trasformato il Tibet in uno dei luoghi più chiusi e repressivi del mondo intero.

Milioni di uiguri sono detenuti in campi di concentramento di massa, sottoposti a tortura e persino sterilizzazione.

Gli abitanti di Hong Kong stanno perdendo le loro libertà con la nuova legge sulla sicurezza nazionale.

La cultura e la lingua della Mongolia meridionale vengono sistematicamente sradicate. Migliaia di avvocati, femministe e attiviste cinesi sono detenute.

Taiwan è costretta a resistere a intimidazioni estreme e bullismo geopolitico

Le violazioni dei diritti umani e la propaganda in Cina vanno ben oltre i suoi confini ed il Partito Comunista Cinese si è fatto strada al potere - ricattando governi, società e istituzioni internazionali - e ha messo a tacere i critici con il suo potere economico. È tempo che i governi resistano al Partito comunista cinese e costruiscano una forte azione multilaterale per realizzare un cambiamento fondamentale.

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