Governo conferma diritto dei rifugiati Tibetani a viaggiare in Italia Stampa

 

Comunicato Stampa

 

Tibet: Associazioni. Governo conferma diritto dei rifugiati Tibetani a viaggiare in Italia.

Vigileremo su corretta applicazione norme e contro eventuali interpretazioni scorrette come

vi sono state in questi ultimi due mesi.

 

Nella risposta all’interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Palermo sulla vicenda della negazione dei visti per l’italia ai rifugiati tibetani residenti in India, il governo oggi mercoledi 2 agosto, nel ribadire l’esistenza della normativa che garantisce il diritto dei rifugiati tibetani ad ottenere visti per l’Italia, ha solo parzialmente ammesso che sono state diffuse e pubblicate informazioni scorrette da parte dei consolati italiani in India, informazioni che hanno destato profondo allarme in quanto consideravano i documenti in possesso dei rifugiati tibetani non idonei per viaggiare in Italia.

 

 

Il governo, nell’incontro tenutosi tra il Sottosegretario Della Vedova e la delegazione composta da Claudio Cardelli, Matteo Mecacci, Giorgio Raspa, Chodup Tsering, ha assicurato il ripristino della prassi di concedere il visto nelle modalità finora applicate e che non hanno mai generato problemi particolari. Il sottosegretario, sempre nell’incontro, ha escluso in modo coategorico che per la vicenda ci siano state pressioni da parte della Repubblica Popolare Cinese.

 

Prendiamo atto delle ragioni esposte dal governo per giustificare come sia avvenuto l’episodio.

Prioritario per noi è il risultato positivo che riguarda i tibetani in India che ora potranno richiedere il visto per il nostro paese con più tranquillità.

Per queste ragioni vigileremo con attenzione affinché la normativa vigente, già’ particolarmente onerosa nei confronti dei rifugiati tibetani, sia applicata in modo corretto; e che le interpretazioni restrittive delle  norme vigenti, palesemente manifestatisi con la pubblicazione di un annuncio sul sito de Consolato di Bombay lo scorso 18 maggio (che e’ stato nel frattempo rimosso), siano state solo un brutto episodio non più ripetibile.

Comunità Tibetana in Italia

Prof. Chodup Tchiring Lama

 

Associazione Italia-Tibet

Dott. Claudio Cardelli

 

International Camapign For Tibet

Dott. Matteo Mecacci

 

Unione Buddhista Italiana

Avv. Giorgio Raspa