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Negli ultimi giorni, i tibetani di tutto il mondo sono stati profondamente sconvolti e addolorati dal grave attacco mediatico contro il loro massimo leader spirituale, Sua Santità il Dalai Lama, mentre il mondo, stupito e incredulo, stava a guardare. Nessuno si è reso conto che si trattava dell'ennesimo complotto cinese per offuscare l'immagine impeccabile dell'icona della pace più popolare del mondo.

 

Una verifica dei fatti circa l'origine di questo feroce attacco contro il Dalai Lama ha dato questo risultato: a poche settimane dall'evento, tenutosi pubblicamente nel cortile del Tempio principale del Dalai Lama a Dharamsala il 28 febbraio 2023, in cui Sua Santità ha incontrato 120 studenti e membri della Fondazione M3M, con la partecipazione di un considerevole contingente di giornalisti, in tutta la Cina e il Tibet è stato diffuso un video, in cui si vede un'interazione tra Sua Santità e un ragazzo indiano: il video è appositamente troncato con intento manipolatorio, ad opera del cyber-esercito cinese, di collaboratori e siti del Partito Comunista Cinese. Secondo i tibetani che vivono all'interno del Tibet e della Cina, questo video è stato fatto circolare ampiamente nei social media cinesi, alimentato dalle agenzie governative del PCC.

Per più di un mese, i cyber-guastatori cinesi hanno alacremente operato in Tibet e in Cina per infangare l'immagine del Dalai Lama, accusandolo di "condotta sessuale illecita".

Mentre questo accadeva in Cina e in Tibet, nel febbraio 2023, il 1° aprile e il 9 aprile sono stati aperti un falso account Twitter a nome di "Yin Sun@NiSiv4", un falso account Youtube a nome di Robert Reed e un falso account Facebook a nome di "Deter Influencers from Child Abuse” (“dissuadere gli influencer che compiono violenze sui bambini”, n.d.t.).

Il primo post (datato 8 aprile) del falso account Twitter di "Yin Sun@NiSiv4" è stato il caricamento del video-spezzone sull'interazione tra Sua Santità e il bambino indiano. E questo è stato anche il primo e unico video postato sul falso account Facebook di "Deter Influencers from Child Abuse”, nonché l'unico post o video mai caricato sul falso canale YouTube a nome Robert Reed.

Nel frattempo, il 7 aprile, il falso account Facebook di "Deter Influencers from Child Abuse" ha pubblicato attivato su Change.org (un forum pubblico molto seguito) una petizione intitolata "Salviamo i bambini dal Dalai Lama - fermiamo gli abusi sui bambini”.

La notizia "sensazionale" è stata poi data in pasto ad alcuni popolari media indiani, che hanno lanciato il video come "virale" senza alcuna verifica o controllo dei fatti.

Quasi tutti gli altri gruppi di media indiani si sono uniti a questo frenetico carrozzone in una folle e massiccia cacofonia, violando ogni codice etico di giornalismo.

E la sera del 10 aprile 'Yin Sun@NiSiv4' si è vantato con un post su Twitter: “il mondo ha deciso dopo aver visto il mio video... Penso che la maggior parte delle persone sarà d'accordo con me che Sua xxxx abbia strane abitudini... Ho rovinato la sua reputazione per sempre".

Con questo singolo tweet, l'agente del PCC - Yin Sun - ha rivelato che l'intero piano è stato sostenuto, orchestrato e coordinato dai collaboratori cinesi in obbedienza ai boss di Pechino: una cospirazione finalizzata esclusivamente a danneggiare la reputazione incontaminata di Sua Santità il Dalai Lama. L'attuale propaganda diffamatoria cinese è l'ennesimo tentativo fallito di insultare la persona di Sua Santità.

Per l'amor di Dio! Si è trattato solo di un bacetto affettuoso ... un'espressione di amore, calore e preoccupazione.

Chiunque abbia assistito all'intero evento riconoscerà che si è trattato di un momento spontaneo, aperto e naturale di gioia ed energia positiva tra i visitatori e il Dalai Lama. L'evento si è concluso in modo tranquillo e piacevole, con una foto di gruppo dei delegati con Sua Santità. Il ragazzo ha poi espresso grande gioia per aver incontrato e abbracciato Sua Santità, dichiarando poi ai giornalisti della RFA: "Volevo davvero incontrare Sua Santità, è stata proprio una bella esperienza. È inspiegabile come ci si senta benedetti quando si viene benedetti da Lui e soprattutto quando si riesce ad abbracciarlo. E vederlo così da vicino è di per sé una benedizione. È molto positivo e ha molta energia positiva. Nel complesso, è stata un'esperienza molto positiva".

In seguito a questo ingiustificato sconvolgimento, i genitori del ragazzo hanno dichiarato di aver scritto una lettera all'ufficio del Dalai Lama "assicurando che la loro fede e il loro rispetto per Sua Santità rimangono intatti"

Sì, è una triste realtà il fatto di vivere in un'epoca in cui persino i genitori vengono bersagliati e condannati per un bacetto premuroso ai loro figli. Non possiamo dimenticare come Victoria e David Beckham, così come l'attore di Bollywood Chhavi Mittal, siano stati presi di mira senza pietà per aver mostrato delle foto in cui baciavano i loro figli in un gesto d'amore.

Ahimè, il popolo tibetano è espressivo nell'amore e nella cura per i figli e i fratelli. Sua Santità è particolarmente nota per i suoi saluti calorosi e premurosi e per il suo spontaneo gesto d'affezione. Milioni di visitatori possono testimoniare il calore, l'amore e la bontà che Egli incarna. Sottolineando la necessità di amore e compassione, Sua Santità dice spesso che "c'è un periodo critico per lo sviluppo del cervello che va dalla nascita fino ad almeno i tre - quattro anni, durante il quale il contatto fisico affettuoso è il fattore più importante per la crescita normale del bambino. Se il bambino non viene tenuto in braccio, abbracciato, coccolato o amato, il suo sviluppo sarà compromesso e il suo cervello non maturerà correttamente. Poiché un bambino non può sopravvivere senza le cure degli altri, l'amore è il suo nutrimento più importante. Oggi molti bambini crescono in case infelici. Se non ricevono un affetto adeguato, in seguito saranno difficilmente capaci di amare i loro genitori e, non di rado avranno difficoltà ad amare anche gli altri. Questo è molto triste". Ora che il video completo dell'evento è diventato di dominio pubblico, molte personalità di spicco hanno riconosciuto il proprio errore e si sono scusate per i loro commenti aggressivi e le critiche rivolte a Sua Santità. Ora che la nebbia si è diradata e si è tornati alla ragione, è tempo che i media irresponsabili rimedino al caos che hanno creato con tanta fretta, e si scusino per l'attacco insolente alla personalità di Sua Santità e per aver ferito i sentimenti di milioni di tibetani, praticanti buddhisti e ammiratori del Dalai Lama in tutto il mondo.

Finché il mondo ha il Dalai Lama, proteggiamolo e salviamolo dai predatori cinesi!!! I tibetani hanno subito molti torti, non permettiamone un altro!

[Disclaimer: questo è un articolo di Lobsang Yeshi, tibetano in esilio. Le opinioni espresse sono quelle dell'autore].