Il monsone sembrava non finire mai. Le piogge cadevano senza sosta e le strade erano distrutte. Nell’aria si mescolavano i profumi intensi di spezie e incensi, mentre il suono dei clacson si confondeva con il tintinnio delle ruote delle preghiere. Attorno a me, un miscuglio di vite e colori: indiani e tibetani, turisti spirituali e hippie, scimmie e mucche che vagavano tranquillamente per le strade.
Era il 6 ottobre 2025, a Dharamsala, in India — il giorno per cui ero arrivato dall’Italia. Ero lì per un motivo preciso: rappresentare la comunitа tibetana in Italia e partecipare al Tenshug, la preghiera della lunga vita per Sua Santitа il Dalai Lama.
Il Tenshug è una cerimonia profondamente legata alla religione e alla cultura tibetana, durante la quale studenti e discepoli offrono preghiere al proprio maestro, augurandogli una vita lunga e libera da ogni male e ostacolo. Io ero lì per portare gli auguri di tutti i tibetani che vivono in Italia.